di MARIETTO CERNEAZ
Se lo Stato gestisse il deserto del Sahara, in 5 anni finirebbe la sabbia, diceva Milton Friedman. In Venezuela, i comunisti ce l'hanno fatta, sostituendo alla parola sabbia petrolio. Fenomeni del collettivismo!
Il governo del Venezuela si è posto una sfida storica: rovinare il paese con le più grandi riserve petrolifere del mondo, fondatore dell'OPEC, senza bisogno di guerre, ma sulla base di folli scelte economiche, negligenza negli investimenti e decisioni inspiegabili.
L'abbandono della compagnia petrolifera statale, la PDVSA, ha ridotto la produzione di quasi il 50% negli ultimi anni, e le incomprensibili misure prese da Nicolás Maduro hanno messo il paese in una situazione incredibile: un paese che (ancora) produce ed esporta grandi quantità di benzina con poco profitto.
La chiave di tutto questo sta, ovviamente e anche, nell'incomprensibile decisione di distribuire benzina ai cittadini. Quando, tre mesi fa, il presidente ha annunciato il suo g