di MATTEO CORSINI
L’Istat ha pubblicato la prima stima sul Pil del quarto trimestre 2018, che è diminuito dello 0.2% rispetto al trimestre precedente. Essendo il secondo trimestre consecutivo con il segno meno, convenzionalmente l’Italia è in recessione.
Secondo governo e maggioranza, è colpa del rallentamento a livello internazionale e anche del governo precedente, tacciato di avere praticato l’austerità. Secondo le opposizioni è colpa del governo in carica. Credo che, volendo ragionare da non tifosi, sia in parte effetto del rallentamento internazionale e in parte dalle gesta, anche oratorie, di chi governa l’Italia dallo scorso giugno (disclaimer: credo di non essere mai stato indulgente con chi governava prima). Considerando che l'export non ha comunque deluso, mentre gli investimenti sì, un effetto per così dire endogeno a me pare abbastanza chiaro.
Conte,
se si pensa di distribuire soldi per aumentare la spesa contando poi su un parziale recupero attraverso l’IVA…mi sembra il gatto che si morde la coda… con tutte le opere che si possono mettere in cantiere, terremoti, strade, ponti, ferrovie, argini, scuole!…perché mai non le avviano impegnando forza lavoro produttiva invece che disperdere risorse in infinite lungaggini burocratiche avvilenti e snervanti?…è pazzesco che non si metta mai mano alla cancrena che ci porterà alla povertà e all’assoluta sfiducia di qualsiasi governo… Meglio, molto meglio l’Indipendenza!!! “personale” se non si riesce ad avviare quella “di popolo”!