di MATTEO CORSINI
L’OCSE ha presentato il periodico report sull’Italia, aggiornando le stime per il 2019: Pil in calo dello 0.2%, deficit al 2.5% del Pil e debito al 134% del Pil.
Ovviamente prevedere il futuro non è possibile e i risultati dei modelli econometrici andrebbero sempre presi per quello che sono, ossia stime basate su ipotesi e input a grado più o meno elevato di soggettività. Al contrario, spesso si prendono quelle stime per oro colato.
Tuttavia un paio di cose credo sia possibile affermarle: in primo luogo, tutte le stime non governative degli ultimi mesi sono state costantemente riviste al ribasso, prendendo atto della forte frenata del secondo semestre 2018 ed evidentemente non attribuendo poteri miracolosi ai provvedimenti posti in essere dal governo. In secondo luogo, e di conseguenza, il giudizio sui provvedimenti adottati dal governo sono generalmente negativi, anche se quasi sempre non per gli stessi motivi per i quali sono valutati negativamente d