di MATTEO CORSINI
Rileggendo un po' di notizie, apprendo che Pietro Bartolo, medico lampedusano che si è guadagnato sul campo l’elezione nelle fila del PD all’europarlamento, si è cosparso il capo di cenere per aver commesso un sacrilegio: votare positivamente a una risoluzione del parlamento europeo nella quale pare che comunismo e nazismo siano equiparati.
Ecco il mea culpa di Bartolo: “Ho deciso di cambiare il mio voto da positivo a contrario alla risoluzione sulla memoria europea. Inutile girarci attorno: ho sbagliato, non avrei dovuto votare favorevolmente. Mi scuso con i miei elettori e ringrazio i tanti che mi hanno scritto in questi giorni. Il confronto serve anche a questo: a riconoscere quando si è commesso un errore e fare un passo indietro”.
Suppongo che i colleghi di partito, prima ancora che gli elettori, abbiano fatto notare a Bartolo che aveva sbagliato. In fin dei conti è pur sempre stato eletto in un partito che deriva in (larga) parte dal PCI, e
Hanno imparato molto bene a mimetizzarsi. Il nome sull’etichetta è cambiato, il prodotto (di infima qualità) è lo stesso