di GIUSEPPE REGUZZONI
Chi insegue gli umori dovrebbe sapere che gli umori cambiano. Quel che non cambia sono i fatti che, per definizione, o sono recepiti o passano inosservati.
Sarà un dato marginale, perché davanti alla perdita di vite umane, il dibattito politico sembra marginale, ma le reazioni isteriche, con tricolori appesi alle finestre, soprattutto a sud della Linea Gotica, e gorgheggi con l’inno di Mameli, esibiti e incoraggiati dalla TV a reti unificate, ci dicono che l’umore sta cambiando e che la vera vincitrice dell’ondata nazionalpatriottica è la romanissima signora Meloni.
Il «Prima gli Italiani» umorale di Salvini si sta riempiendo di un progetto politico e di un’ideologia ben consolidati, che, lui, invece, non aveva: lasciamo tutto così com’è, lasciamo il potere ai ministeri romani.
Persino Repubblica, sempre in prima linea ad accusare di nazionalismo e sovranismo chi nei mesi scorsi diceva «prima gli Italiani», titola la propria rubrica
Comments are closed.