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Della manipolazione e del pregiudizio contro la pubblicità

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di SHELDON RICHMAN Le persone che non amano i mercati nutrono un'animosità speciale verso la pubblicità, che avvertono come cinicamente controllante. Non è nulla di nuovo. A metà del XX secolo John Kenneth Galbraith e altri oppositori del mercato condannarono la pubblicità come un modo del business per manipolare le persone e fra loro comprare cose di cui non avevano realmente bisogno e che in realtà non volevano. Stando a sentire loro, il consumatore non è un agente ma un burattino, e i pubblicitari sono i burattinai. Questa posizione era ed è sbagliata - Galbraith e i suoi colleghi, sospetto, non pensavano di essere essi stessi dei consumatori impotenti - ed è stata sfatata da persone sensate, incluso Israel Kirzner, studente di Ludwig von Mises e a sua volta un grande economista di scuola austriaca. Dopotutto, la pubblicità non è che informazione sui prodotti, inclusi prodotti di cui tante persone potrebbero non essere a conoscenza, ma che sarebbero felici di conosc
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