di REDAZIONE
Si continua a parlare di "crisi sanitaria", ma poco di "crisi economica", la quale impatterà pesantemente nei tempi a venire. Confcommercio ha lanciato l’allarme per il terziario di mercato: dopo 25 anni di ininterrotta spinta sul PIL e sull’occupazione, è arrivata la grave battuta di arresto.
Le misure adottate per questa "pandemia" hanno impattato pesantemente sull’intero comparto, frenando in modo drastico i consumi. Nello specifico, i dati si riferiscono a un campo piuttosto ampio di attività, che vanno dal commercio al turismo, ai servizi di alloggio e ristorazione, ai trasporti fino alle attività artistiche, di intrattenimento e divertimento. Ecco i numeri di Confcommercio, che titola il suo report “La più grande crisi del terziario di mercato”.
“Per la prima volta, dopo venticinque anni di crescita ininterrotta, si riduce la quota di valore aggiunto di questo comparto (-9,6% rispetto al 2019) al cui interno i settori del commercio, del