di EUGENIO CAPOZZI
Angelo Michele Imbriani fa alcune considerazioni importantissime sul pasticcio del cosiddetto "green pass" annunciato dal governo. Un'iniziativa ridicola e dannosa che si avvia al fallimento. Fossimo in Draghi lo ritireremmo prima di incassare una figuraccia storica (e non parliamo delle iniziative ancor più tragicomiche di certi governatori regionali).
"L'avvertimento del garante della privacy in merito alle «criticità» del cosiddetto «passaporto verde» è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Vale la pena di leggerlo integralmente e attentamente, perchè i giornali, quando pure ne hanno parlato, hanno dato una versione parziale e talora distorta dell'importante documento. Si possono cominciare a fare alcune considerazioni:
1. Al momento, sebbene il decreto sia formalmente in vigore, non esiste di fatto alcun pass verde. Non a caso, Draghi lo ha annunciato, nella recente dichiarazione, per «metà maggio». La legge di conversione del decreto dovr
Massima diffusione e condivisione della controinformazione.
Esatto