di ALESSANDRO ROSSI
Oggi sono in vena di spiegazioni. Se il vaccino funzionasse all'80% (numero casuale), non significa che prendete tutti il covid l'80% meno forte. Significa che ogni 5 persone, su una non fa niente.
Quindi se vi dicono che attenua l'ospedalizzazione, è vero per l'80% di persone a cui fa effetto. Il 20% schiatta uguale uguale a prima. Se vi dicono che attenua la trasmissibilità, è vero per l'80% di persone a cui fa effetto. Il 20% a cui non fa effetto, la trasmette uguale uguale a prima.
Questo significa che, ammettendo l'80% come valore (una pura ipotesi, qui la realtà secondo Lancet) se un non vaccinato ha bisogno del tampone perché è un possibile infetto, ogni gruppo di 5 vaccinati, è infettivo più del singolo non vaccinato. Perché 4 avranno comunque una trasmissibiilità residua > 0, e uno avrà statisticamente una trasmissibilità uguale a quella del non vaccinato. Quindi, almeno ogni cinque vaccinati riuniti, devono valere le stesse regole "
Ma la statistica dove l’hai imparata, dal droghiere?
Un vaccinato ha comunque una probabilità su 5 di non essere immunizzato. Lo stesso dicasi di 2 vaccinati, 3, 4 o 12.
All’università.
Ho scritto che se un vaccinato ha una probabilità su 5 di non essere immunizzato, la situazione in cui ci sono 5 vaccinati è statisticamente analoga alla situazione in cui c’è UN SOLO non vaccinato.
E siccome la presenza di UN NON VACCINATO è giudicata probabilisticamente sufficiente a introdurre restrizioni, la presenza di 5 vaccinati deve essere ugualmente sufficiente a introdurre restrizioni.
Capisce?
Verissimo che OGNI vaccinato ha una probabilità su 5 di non essere immunizzato.
Ed è altrettanto vero che lo stesso vale per 2,3,4 o 12.
Se sono 20 vaccinati, la probabilità di infettarsi è uguale a quella in cui stai assieme a 4 non vaccinati.
Giusto e chiaro. Diciamo che l’unica possibilità è quella di poter aumentare il numero di vaccinati assembrati esponenzialmente a un numero di 5 (calcolo arrotondato per eccesso vista la possibile contagiosità degli altri 4 vaccinati), rispettato a un assembramento di non vaccinati.
Detto questo non vi è certezza che tra quei 5 vaccinati non ci sia la possibilità che siano 2 su 5 ad essere in pericolo perché magari im altri gruppi di 5 nessuno lo è. Del resto non c’è una certezza in quali gruppi di 5 ci sia quello a rischio.