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Il bispensiero covidiota rende “nemico del popolo” chi ragiona

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di EUGENIO CAPOZZI Il bis-pensiero ("doublethink") descritto da Orwell in "1984" non è soltanto la caratteristica fondamentale della propaganda nei regimi totalitari, ma sta alla radice di tutte le ideologie, che sono forme di falsificazione sistematica della realtà e della stessa nozione di verità. Chi predica o abbraccia un'ideologia non soltanto crea un mondo fittizio e alienato dal reale, ma soprattutto pensa, parla, agisce in maniera strutturalmente contraddittoria, negando e affermando contemporaneamente o in successione concetti incompatibili, rendendo pensiero, linguaggio e azione puramente strumentali a un fine il cui fondamento è completamente fuori da ogni vaglio critico della ragione, ma è una pura decisione, affermazione di forza. Chi vuole comprendere come nasce e agisce il bis-pensiero ha davanti a sé da quasi due anni un formidabile campo di osservazione "in diretta" costituito dalla propaganda del regime emergenziale covidista. Il quale costantemente pre
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