di LUIGI CORTINOVIS
Ci pare utile chiarire un'altra volta quale è il peccato originale di questa tragica farsa pandemica: la definizione di caso "Covid-19"! Fino a due anni fa contava la "clinica", oggi la "clinica" è morta.
Se non hai il tampone ti curi come un'influenza, altrimenti con il tampone positivo anche al raffreddore lo stato vi suggerisce di prendere la tachipirina attendendo la morte. All'inizio della farsa pandemica la Circolare Ministeriale 6360 del 27/02/2020, la Circolare Ministeriale 9/3/2020 e la Circolare Ministeriale n. 35324 del 30/10/2020 definivano come "caso Covid-19" la conferma di laboratorio per infezione da Sars-Cov-2, indipendentemente dai segni e dai sintomi clinici (non malati e quindi non contagiosi).
Dopodiché, con una nuova circolare, la n. 705 del 8/1/2021, è necessario quanto segue:
1 Criterio clinico: tosse, febbre, dispnea, anosmia, ageusia o disgeusia, cefalea, brividi, mialgia, astenia, vomito e/o diarrea;
2 Criterio radiol