di ARTURO DOILO
Astrid Stuckelberger, che vive a Ginevra, ha 30 anni di esperienza come ricercatrice. Non è un Pregliasco qualsiasi. Negli anni 2009-13 è stata affiliata all'OMS, e le pandemie erano la specialità a cui si è dedicata. Ha visto editare 180 pubblicazioni scientifiche e 12 libri. Ebbene, questa scienziata in un'intervista ha affermato di essere preoccupata perché le iniezioni non sono vaccini, "ma un esperimento biotecnologico e sintetico".
Ancora:
"La cosa pericolosa del cosiddetto vaccino è che scatena un'infezione. Non credo che il problema sia la proteina spike, ma piuttosto che il vaccino contenga grafene, parassiti e metalli . È mortale e ora abbiamo le statistiche e lo sappiamo. Negli Stati Uniti si registrano 17.000 decessi dopo la vaccinazione, compresi bambini e neonati. Non è etico continuare. Finora, negli USA, il bilancio delle vittime è tre volte superiore al totale di tutti i vaccini negli ultimi 35 anni. Sto citando dati ufficiali, Ã