di MARIETTO CERNEAZ
Sui cosiddetti vaccini è stato valutato un ampio insieme di potenziali eventi avversi, che comprendeva eventi neurologici, eventi ematologici, ictus emorragico, ictus ischemico, infarto del miocardio, altri eventi tromboembolici, miocardite o pericardite, aritmia, danno renale, appendicite, eventi autoimmuni, herpes zoster o simplex, artrite o artropatia e polmonite.
I ricercatori, hanno confrontato la sicurezza in termini di rischio di eventi avversi dei due vaccini, Pfizer e Moderna, utilizzando i database sanitari nazionali del Department of Veteran Affairs degli Stati Uniti, il più grande sistema sanitario integrato nel paese.
Tra le 433.672 persone incluse nello studio, suddivise in due gruppi in base al vaccino ricevuto, l'età media era di 69 anni, e la popolazione considerata era composta per il 93% da maschi e per il 20% da neri.
Rispetto al gruppo Moderna, il gruppo Pfizer ha mostrato un eccesso per 10.000 persone di 10,9 eventi di ictus isch