di LEONARDO FACCO
Costretti a vivere dentro questa distopia farmacologico-sanitaria, ci siamo quasi dimenticati - non certo noi - del fatto che l'Italia moribonda è di fatto un inferno fiscale, un paese in cui i parassiti superano abbondantemente i produttori di ricchezza, dove si paga finanche l'80% di tasse, ma in cui con la patetica scusa dell'evasione fiscale il regime diventa, ogni giorno che passa, più occhiuto, tra obbligo di Pos e divieto dell'uso del contante.
Una decina d'anni fa, grazie a quel poco di buono che era Befera, entrò in vigore «Ser.p.i.co.», acronimo sdolcinato di Servizi per i contribuenti; in vero un software che ha accesso agli archivi informatici della Sogei, la società che si occupa dei servizi informatici dello Stato e che garantisce al Fisco di monitorare in qualsiasi momento tutte le banche dati collegate online con enti pubblici tipo catasto, demanio, motorizzazione, Inps, Inail, dogane, registri, rilevando senza bisogno di alcuna previa au