di PIETRO AGRIESTI
La corrente non è una singola posizione, ma un movimento, un flusso, verso una certa direzione. In questo flusso alcuni si collocano più avanti e altri più indietro, alcuni cercano di stare fermi e si fanno trascinare a fatica, altri nuotano per avanzare per primi più avanti di tutti gli altri. Ma chi va controcorrente non segue né prima né dopo, si muove faticosamente in direzione opposta.
Oggi la direzione della corrente è evidentemente quella liberal progressista. Che si parli di Europa, contante, cambiamento climatico, Russia e Ucraina, diritti lgbtqi+, covid, antirazzismo, combustibili fossili, disuguaglianza, tasse, disinformazione, etc... Sì, anche qualcuno che preceda tutti gli altri mettendosi troppo avanti può dover affrontare critiche e resistenze, ma come chi esageri in una direzione comunque giusta, non come chi vada davvero controcorrente.
Quanti dei giovani artisti che si sentono tanto trasgressivi, anti sistema, rivoluzionari e contr