di LEONARDO FACCO
Dopo che il socialista Renzi ha infilato nella bolletta elettrica il canone Rai, ora arriva la proposta del parassita Giorgetti di far finire la gabella in un’altra utenza, quella telefonica. Ufficialmente, la proposta del leghista inutile arriva a seguito delle "preoccupazioni su trasparenza e rispetto della concorrenza, sollevate dalla Commissione europea sulla misura renziana" e lo scorporo del canone Rai (leggasi pure Eiar) dal conto della luce "è stato inserito tra gli impegni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) dal governo Draghi, per poter ricevere i fondi europei".
Ricordo i tempi in cui l'attuale ministro dell'economia criticava chi voleva obbligare a pagare il “canone speciale” di abbonamento alla TV di Stato per tutti coloro che possedevano un computer in ufficio, in negozio o casa. Ricordo anche - perchè c'ero - quando Giorgetti si spellava le mani di fronte alle affermazioni di Umberto Bossi che invitava ad abbattere i ripetit
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