di LEONARDO FACCO
Lo ribadisco in ogni occasione: "La comunicazione è tutto. La narrazione è tutto. Esse sono l'apriori dal quale discendono le idee, buone o cattive che siano. Ma se le prime si fondano su verità e libertà, le seconde si radicano grazie alla coercizione e alla menzogna".
La lingua sta cambiando, il significato delle parole ha dimenticato le sue origini, la neolingua mondialista si sta facendo strada a spallate, anzi a suon di leggi e norme coercitive, che influenzano - conseguentemente - il comportamento di ciascuno di noi. Stanno costruendo il mondo alla rovescia, l'uomo nuovo; lo fanno sradicando quei valori che ci hanno accompagnato per anni, mettendo fuori gioco il buon senso, invertendo il senso delle parole.
Scrive Naomi Wolf: "I cambiamenti nel linguaggio e nelle sue pratiche che che si sono verificati negli ultimi anni tendono a «decostruire» (parola preferita dall'élite globalista) i concetti fondamentali su cui l'Occidente è stato modellato p
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