di MATTEO CORSINI
Quando l'argomento di discussione è l'evasione fiscale, si può stare certi di sentire equiparare l'evasione al furto. Il furto è una violazione del principio di non aggressione, nello specifico del diritto di proprietà altrui. Tipicamente il furto avviene senza che il derubato sia presente e/o consapevole, altrimenti si tratta di rapina o estorsione.
Supponendo che la base imponibile sulla quale l'evasore non paga l'imposta sia stata da costui prodotta o acquisita legittimamente, quindi senza violare a sua volta il principio di non aggressione, il non pagare l'imposta equivale a proteggere qualcosa di sua legittima proprietà, pur a rischio di essere sottoposto ad azione coercitiva da parte del fisco. Se così stanno le cose, perché l'evasore fiscale è considerato un ladro?
L'argomentazione più utilizzata fa riferimento al fatto che imposte e tasse finanziano servizi pubblici dei quali anche l'evasore fruisce, quindi non pagando quanto preteso dal fisco