Milei riforma per decreto l’Intelligence argentina: “Basta spionaggio interno”

di ARTURO DOILO Da quando governa, Milei meraviglia l'opinione pubblica per il susseguirsi di cambi radicali, non per qualche maquillage politico. Tre giorni fa, con un comunicato ufficiale, il presidente argentino ha ordinato lo scioglimento dell'Agenzia federale di intelligence (AFI) e la creazione di una nuova struttura di intelligence nazionale. La decisione presa segna un cambiamento significativo nel sistema di spionaggio del paese. Il SIDE sostituirà l'AFI come organo di governo del Sistema nazionale di intelligence. Il governo giustifica questa riorganizzazione sostenendo che “la snaturalizzazione del ruolo dei servizi segreti per decenni è stata totale; Lungi dal mettere le proprie risorse al servizio della protezione del popolo argentino, l’organizzazione è stata utilizzata per attività spurie come lo spionaggio interno, il traffico di influenza e la persecuzione politica e ideologica". Non certo motivazioni da poco. Sergio Neiffert assumerà l'incarico