Battaglia culturale: arriva il decalogo di Javier Milei per “distruggere il socialismo”

di LEONARDO FACCO A Buenos Aires, due giorni fa, s'è tenuta la prima convention del CPAC in Argentina (che la stampa igienica ha definito "Forum di estrema destra"). Un evento seguitissimo, che ha le sue radici nell'America repubblicana, ma che - soprattutto - ha fatto da trampolino di lancio per impalmare Javier Milei come figura "leader mondiale della libertà", con tanto di esplicito riconoscimento di tutte le personalità politiche presenti, Lara Trump in testa. Il presidente albiceleste - unico politico di livello internazionale invitato a Mar a Lago per festeggiare la vittoria elettorale di Donald Trump, lo scorso mese di novembre - ha colto l'occasione per vestire i panni del «comandante in capo» della "battaglia culturale contro il collettivismo" (che tanto gli è cara) e invitando tutti i presenti, ma soprattutto la moltitudine di militanti del suo partito (La Libertad Avanza, oggi strutturatosi in tutto il paese grazie a Karina Milei) ad intensificare questa fondamen