di MARIETTO CERNEAZ
Da quando lo Stato moderno è diventato la divinità a cui appellarsi, i 10 principi della propaganda di guerra - delineati da Arthur Ponsonby, politico e pacifista britannico, nel suo libro Falsehood in War-Time - continuano ad essere la regola della propaganda interventista.
Basandosi sulla sua analisi della Prima Guerra Mondiale, Ponsonby identificò questi schemi ricorrenti utilizzati dagli Stati per manipolare l'opinione pubblica e giustificare i conflitti. Ecco l'elenco:
"Noi non vogliamo la guerra"
Gli Stati si presentano come pacifici, attribuendo all'avversario la responsabilità del conflitto.
"Il metodo dell’aggressore è in contrasto con i principi morali"
Si dipinge il nemico come immorale o barbaro per giustificare la propria posizione.
"Il nostro obiettivo è difendere i deboli"
Si sostiene che la guerra serva a proteggere i vulnerabili, spesso come pretesto per intervenire.
"La nostra causa è sacra"
Si attribuisce una missi