di MARIETTO CERNEAZ
Nel cuore geopolitico più turbolento del mondo, dove lo Stato è spesso onnipresente e le libertà individuali soggette a stretti controlli, le idee del libertarismo e dell’anarco-capitalismo appaiono come fiammelle in mezzo alla tempesta. Eppure, seppur rare e ancora marginali, alcune voci stanno emergendo nel panorama mediorientale per rivendicare il diritto dell’individuo a essere libero dallo Stato, dalle sue burocrazie e dalle sue coercizioni. Non si tratta ancora di un movimento radicato, ma piuttosto di una costellazione di pensatori, attivisti e istituzioni che portano avanti la causa della libertà in un contesto ostile.
Tra i nomi più noti spicca Ali A. Rizvi, medico e scrittore di origini pakistane, autore del libro The Atheist Muslim. Pur non identificandosi apertamente come anarcocapitalista, Rizvi incarna molti valori libertari: difesa radicale della libertà d’espressione, critica alla religione di Stato, promozione del pensiero critico e de