venerdì, Dicembre 5, 2025
7.9 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Borghesia, la base sociale della libertà dei moderni

Da leggere

di MARIETTO CERNEAZ Tocqueville osservava che in America il predominio della classe media aveva evitato gli estremi di ricchezza e povertà, dando luogo a una società di “uguaglianza delle condizioni” e di “morali industri” (Tocqueville, 1835, vol. II, cap. 3)¹. Per lui la borghesia, grazie alle proprie virtù di laboriosità e istruzione, era il vero baluardo delle istituzioni libere e del pluralismo. Anche Benjamin Constant, già nel 1815, vedeva nel commercio e nelle professioni borghesi una forza pacificatrice: “Il commercio ispira agli uomini l’amore per l’indipendenza” (Constant, Principi di politica, cap. XV)². Ma gli autori che hanno scritto di "virtù borghesi e progresso economico" sono diversi.Werner Sombart, in Il borghese, pur con ambivalenze, riconosce al ceto medio la capacità di razionalizzare la vita economica e di fondare il capitalismo moderno su “spirito di calcolo e autodisciplina”³. Questa intuizione è stata ripresa e radicalmente rif
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

Articoli recenti