di CLAUDIO PREVOSTI
L'opposizione finora non sembra aver pagato in termini di aumento dei consensi (almeno questo dicono i diversi sondaggi di queste ultime settimane, probabilmente influenzati negativamente dalla vicenda Boni) come si era sperato, e forse era anche avvenuto nelle prime settimane del nuovo governo, e allora la Lega alza il tiro contro Mario Monti, definito una sorta di novello Barbarossa, penalizzatore delle autonomie locali. Il quale Monti, intanto da Pechino ha fatto sapere che gli aumenti delle tasse sono stati "rozzi ma sono serviti per non fare la fine della Grecia". Forse per adesso, ma il malato rischia di morire asfissiato. Tornando al Monti/Barbarossa, comunque c'è da augurarsi, tuttavia, che la nuova campagna leghista (fatta di disegni di legge di iniziativa popolare che purtroppo lasciano sempr eil tempo che trovano) non finisca come un'altra Barbarossa, il colossal cinematografico voluto da Bossi (e pagato anche dalla Rai a suon di milioni di euro) e fi
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