di GIANMARCO LUCCHI
«La Lega non è il Partito socialista, il Psi che aveva rubato i soldi e ha preso tangenti. La Lega i soldi li avrà sprecati, ed ora è meglio che venga fuori tutto per ripartire». Lo ha detto Umberto Bossi, parlando ad un comizio a Conegliano per la campagna elettorale. Bossi ha parlato all'esterno d'albergo, davanti ad una piccola platea. D'altra parte nei giorni scorsi c'erano state polemiche e s'era detto che il Senatur avrebbe incontrato solo i militanti per timore di contestazioni, come d'altra parte ci sono state l'altra sera a Crema. In Veneto, inoltre, il presidente della Lega non è mai stato del tutto amato e le ammissioni fatte a Conegliano non aiuteranno probabilmente a risalire la china.
«Nella Lega ci sono solo lombardi e veneti, non ci sono mafiosi» ha affermato Bossi tornando sulla tesi del complotto ai danni del suo partito per le vicende legate all'affaire Belsito. Quanto al coinvolgimento dei suoi figli, Bossi ha detto ai militanti che
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