di GIORGIO FIDENATO
Parliamoci chiaro, lo Stato nazionale non funziona e la sua crisi è riconosciuta ormai da anni. Nonostante i proclami dei politicanti, lo Stato non mantiene le promesse, aggredisce le nostre libertà e le nostre proprietà. Esso ci estorce di ben oltre metà della ricchezza che ognuno di noi produce, con la scusa di ridistribuirla in modi più o meno condivisibili. Eppure, anche quest’impegno viene regolarmente disatteso e la qualità di ciò che lo Stato fornisce è sempre insufficiente, oltreché inefficiente. Sempre più spesso le risorse che ci estorce si disperdono in mille rivoli clientelari, vanno a finanziare la macchina che serve a consolidare le loro clientele, gli sprechi e la corruzione.
Lo Stato fallisce persino nell'offrire quei servizi di giustizia e sicurezza che stanno alla base della sua esistenza e, quel che è peggio, è che più fallisce, più si dedica a nuove futili attività, costringendo noi cittadini a sottostare ad un crescente pe
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