La Lega Nord è nel marasma come dimostrano anche le vicende degli ultimi giorni. La vicenda del voto sull'arresto o meno del parlamentare pidiellino Nicola Cosentino non sta che dilaniando ulteriormente. Maroni aveva annunciato la linea del partito favorevole all'arresto, uscita dalla riunione della segreteria politica di lunedì pomeriggio, ma ieri pomeriggio Bossi l'ha smentito clamorosamente concedendo libertà di coscienza ai suoi, ma così sancendo che il partito è diviso nettamente in due e il capo ancora risponde ai richiami di Berlusconi. Intanto nel movimento, dopo una prima fiammata di democrazia interna nello scorso autunno con lo svolgimento di alcuni congressi provinciali, tutto è tornato a bloccarsi e i "cerchisti" controllano e commissariano le situazioni più delicate. Qui noi ci poniamo una domanda e la poniamo ai nostri lettori, molti dei quali sono probabilmente leghisti delusi o ex leghisti: chi potrebbe guidare il partito per uscire dal pantano? Per questo i
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