di SERGIO SALVI
Le rappresentative "nazionali" di calcio europee non sono in realtà nazionali ma statali. Soltanto tre di esse, tra quelle ufficialmente riconosciute dai supremi consessi dell'organizzazione calcistica internazionale, non appartengono a stati ma a nazioni ancora senza stato: Scozia, Galles e Isole Faer. Nessuna di esse partecipa agli attuali campionati europei: non per cattiva volontà della FIFA ma perché sono state eliminate durante i tornei di ammissione a questa manifestazione.
Tra le partecipanti, poi, soltanto l'Ucraina e la Croazia, oggi stati indipendenti e sovrani, lo sono da un tempo piuttosto recente: precisamente dal 1991. Fino allora facevano parte, rispettivamente, dell'Unione Sovietica e della Iugoslavia e non avevano nazionali di calcio. Anche l'Irlanda era, fino al 1921, una nazione senza stato in quanto faceva parte del Regno Unito. La sua nazionale di calcio era tuttavia riconosciuta come tale, al pari di Scozia e Galles, nel permissivo calcio
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