di ROMANO BRACALINI
“Via da Roma”.”Los von Rom”. Era lo slogan degli irredentisti sudtirolesi negli anni Sessanta. Lo ha ripetuto Maroni dal palco di Assago. Un impegno che presuppone l’abbandono delle poltrone romane e un ritorno sul territorio, alle battaglie originarie per l’identità e l’autonomia del Nord, nel momento in cui il patto d’unità col Sud è palesemente fallito e di ciò se ne sono accorti anche al Corriere. "Anche noi abbiamo una Grecia che ci sta strozzando; ed è il Sud", ha detto ancora Maroni. La finzione unitaria non regge più.
Non regge più l’idea stessa dello stato-nazione e nelle regioni alpine, svizzere e austriache, in Baviera, si sta affermando l’idea che prima o poi si dovrà arrivare a creare nel cuore dell’Europa una macroregione plurilingue, forte e omogenea economicamente. Una prefigurazione della Mitteleuropa che i nazionalismi europei disgregarono definitivamente dopo la prima guerra mondiale instaurando un nuovo ordine
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