FONTE ORIGINALE: www.repubblica.it di Francesco Coco
Ha cambiato caffè: non più l'amato "Barocco", ma il "Tre scalini", dalla parte opposta di piazza Navona. La cornice è però rimasta la stessa, a pochi passi dal Senato. Così il presidente della Lega, Umberto Bossi, ha rimesso piede nella capitale, dopo mesi; soprattutto, dopo il frangente giudiziario e politico che è precipitato su di lui e sul partito.
Ieri sera sembrava di essere tornati indietro nel tempo: a un "Cerchio magico" in versione ridotta. Con lui al tavolo c'erano Rosi Mauro, vicepresidente del Senato, espulsa dalla Lega, e un paio di altri leghisti, tra cui la deputata Paola Goisis. C'era una storica collaboratrice di Bossi. E a pochi passi c'era Pier "Mosca" Moscagiuro, caposcorta della Mauro. La comitiva si è trattenuta fin verso la mezzanotte.
Alla domanda su una recente dichiarazione di Roberto Maroni ("Bossi non ha più poteri"), il Senatùr -attualmente deputato- ha fatto un gesto tra l'ironico e lo
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