di PAOLO AMIGHETTI
Gianfranco Miglio è probabilmente uno degli scienziati della politica più originali del XX secolo. La sua vivace e poliedrica parabola intellettuale lo ha catapultato dallo studio delle riflessioni di Carl Schmitt ad un'appassionata difesa del federalismo e dell'autogoverno.
Negli anni '90 contribuì con la sua competenza al successo del movimento di Umberto Bossi, e i giornali suo malgrado lo definirono «l'ideologo della Lega». Errore. La Lega non ha mai avuto ideologi, perchè non ha mai avuto idee organiche; il profesùr, l'unico che cercò di offrirgliele, venne trattato come non meritava, e finì per lasciare il movimento. Ma la base leghista non lo dimenticò: e anche dopo la sua morte, nell'agosto del 2001, i militanti onesti lo ricordarono con affetto.
La produzione scientifica di Miglio è molto vasta, ma ormai, nel 2012, quasi tutti i suoi libri sono fuori mercato: e molti estimatori non hanno la possibilità di abbeverarsi direttamente alla
Comments are closed.