di ARTURO DOILO
''Una soluzione per salvare l'Ilva esiste. Il governo faccia immediatamente un decreto legge che qualifichi l'area siderurgica quale ‘sito di interesse strategico nazionale’ come fece il governo Berlusconi per l'area del termovalorizzatore di Acerra''. Di chi è la proposta? Sarà del solito italinista preoccupato dell’interesse unitario, che ne so di Mastella? di Casini? di Scilipoti? Macché, è dell'ex ministro Roberto Calderoli, che a furia di giurare fedeltà alla costituzione italiana ha sempre una scusa per mandare soldi al Sud.
L'esponente leghista accusa l'esecutivo: ''Spiace vedere un governo e il suo presidente Monti in vacanza e non far niente neppure a fronte di migliaia di posti di lavoro a rischio''. Ancora: ''Le ordinanze che dispongono il divieto di produzione da parte dell'Ilva e la rimozione dell'ex prefetto Ferrante dall'incarico di custode amministratore delle aree sottoposte a sequestro significano la definitiva chiusura dello stabilime
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