di MARINO MARIN
Il braccio di un 35enne vale 90.000 euro. O poco più. L’ha deciso il Governo, su invito del Ministero per lo Sviluppo economico guidato da Corrado Passera. Come mai? Semplice: non potendo abbassare le tasse, per incentivare le compagnie di assicurazioni ad abbassare i prezzi delle polizze, si agisce sui rimborsi. A far da riferimento per i risarcimenti alle vittime della strada sarà la cosiddetta “Tabella Ministeriale”. Non la “Tabella del Tribunale di Milano”, la cui applicazione presso tutti i Tribunali è stata già indicata dalla Cassazione con sentenza n. 12408 del 7 giugno 2011.
“La Tabella Ministeriale è ingiusta perché determina un’iniqua diminuzione dei risarcimenti - spiega l’Associazione Familiari e Vittime della Strada–onlus in un appello a Passera, interrogandosi sui motivi che hanno spinto il governo a non uniformarsi con quanto stabilito non solo dalla Cassazione, ma anche dal Parlamento, che aveva riconosciuto la tabella m
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