di REDAZIONE
La crisi economica che colpisce l’Europa ha pesanti conseguenze sul versante demografico. Per la prima volta da decenni, alcuni paesi europei stanno sperimentando un saldo migratorio negativo o pesanti diminuzioni della loro capacità di attrarre lavoratori stranieri. Alcuni paesi in via di sviluppo, al contrario, stanno vedendo un ritorno massiccio dei loro emigrati in Europa, a cui si aggiungono decine di migliaia di lavoratori qualificati europei che cercano nuove opportunità nelle economie più in crescita.
Il trasferimento di lavoratori qualificati fuori dall’Europa è un altro costo della crisi che rischia di essere molto pesante e di incidere sulle capacità di ripresa future, dato che i giovani in possesso di un titolo di studio (la gran parte degli emigranti europei) sono il capitale umano necessario anche alla ripresa economica e all’innovazione. Uno dei paesi in cui il cambiamento è stato più veloce e rapido è stata la Spagna, che fino al 2008
Comments are closed.