di ETTORE BEGGIATO*
Egregio Signor Sindaco, la città di Bassano del Grappa è sicuramente uno dei luoghi-simbolo della prima guerra mondiale; a Bassano e nel circondario numerose sono le testimonianze di quella che Benedetto XV definì “l’inutile strage” e il “suicidio dell'Europa civile”: dall’area monumentale Monte Grappa al Tempio Ossario, dal Col Moschin al Ponte degli Alpini. Testimonianze della guerra sono naturalmente presenti anche nella toponomastica bassanese; in particolare vorrei soffermarmi sul piazzale dedicato a Luigi Cadorna. La figura del generale Luigi Cadorna è, da sempre, molto discussa Comandante supremo dell’esercito italiano fino alla disfatta di Caporetto, fin da subito si distinse per la scarsa o nulla considerazione della vita dei poveri soldati che mandava all’assalto senza nessuna protezione (e speranza) o per quelli che decimava senza alcuna pietà.
“Cadornismo” fu il termine inventato da Antonio Gramsci proprio per definire
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