di GILBERTO ONETO
Esiste un preciso rapporto fra la qualità della gestione dello spazio e la capacità di governo. In passato la relazione era assai più chiara e riconosciuta come dimostrano – ad esempio – le allegorie del “Buon governo” e del “Cattivo governo” affrescate da Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena: da una parte una città e un paesaggio ordinati ed edifici di bell’aspetto e dall’altra il disastro ambientale e architettonico. La relazione è altrettanto evidente per le comunità che intendono affermare la propria identità anche e soprattutto se questa viene messa in pericolo da una oppressione o da una ingerenza esterna e foresta. Gli esempi della gestione territoriale di bretoni o sudtirolesi sono esemplari. Per contro la distruzione dell’ambiente e del linguaggio architettonico tradizionale è uno strumento impiegato da chi vuole distruggere identità e aspirazioni alla libertà e all’indipendenza: il comportamento cinese in Tibe
Comments are closed.