di LEONARDO FACCO
Qualche giorno fa, un noto "liberale de noantri" ha dichiarato che che "se una patrimoniale (su grandi patrimoni) servisse per abbassare le tasse sulle imprese, lui sarebbe d'accordo". Di nome fa Alessandro, di cognome De Nicola.
Passo indietro per capire meglio il personaggio: il 2 novembre del 2012, apparve su "la Repubblica", un articolo firmato dall'Alessandro De Nicola di cui sopra, che inneggiava alla delazione fiscale. Sissignori! Costui, per la cronaca, è un fondatore di "Fare per fermare Il Declino" insieme a Oscar Giannino e Michele Boldrin, altro genio della politica e soprattutto dell'economia (vedi qui). A suo tempo, rimasi leggermente basito nel constatare che anche i "liberisti all'amatriciana" (che ambiscono ai posti pubblici come neanche i sindacalisti della Cgil) hanno scelto di alzare il loro ditino inquisitore contro l'evasore fiscale, manco stessero imitando un Befera qualunque. Oggi, ho contezza del perché lo fanno.
E’ troppo fighetto per esser un liberale libertario.
Penso abbia il cervello all’ammasso.
Non conta un tubo.
Grande Leo!
La storiella incredibile della patrimoniale che serve ad abbassare le tasse sul lavoro o sull’impresa l’avevo già sentita in passato da qualche altro “liberista”.
Si vede che per loro è proprio una fissazione.
La strada per il sottosegretariato è lastricata di apologie della tasse.
Peggio, negano persino l’evidenza, cercando di sostenere che non volevano dire quelle cose.
Guglielmo, mi credi che sono schifato?
Vorrei dire questo: un sistema fiscale moderno ed efficace deve portare a far pagare le tasse equamente, per esempio due vicini che hanno lo stesso stipendio ma uno è single e con la casa di proprietà, l’altro sposato, con due figli ed il mutuo non possono pagare le stesse tasse, perché inciderebbe sul loro reddito disponibile in modo diverso. A questo si ovvia con le deduzioni, per i figli, i coniugi a carico, gli interessi sul mutuo e con le tasse sui consumi. Questo vuol dire che ci deve essere l’imposta sui redditi, anche flat tax, ma anche un imposta sui consumi, l’Iva, anche se con aliquote non da rapina (in Svizzera quella massima è all’8%). Infine ci deve essere una patrimoniale, sempre per l’equità. In Svizzera l’imposta patrimoniale si chiama “imposta sulla sostanza”, ignoro il carico, immagino sia lieve, ed ignoro cosa ci finisca dentro, per me ci deve finire dentro tutto, preziosi, opere d’arte, titoli di Stato, ecc. Questo darebbe un valore alla ricchezza di una persona e può servire, oltre ad avere un fisco equilibrato, a far pagare le multe stradali in base al reddito, come avviene in Svizzera, o in sostituzione dell’Isee.
Non dimentichiamo che per gli squilibri del fisco hanno portato ad una situazione per cui il 10% della popolazione italiana detiene più del 40% del PIl, percentuale aumentata dall’introduzione dell’Euro. E’ ovvio che solo in minima parte questi “ricchi” lo sono per abilità personali, aver brevettato qualcosa, aver fondato un attività di successo, essere esperti nel proprio campo, in gran parte invece tale ricchezza è dovuta solo ad eredità o a sfruttamento di conoscenze politiche. Se per effetto della tassazione la percentuale di PIL detenuta da queste persone scendesse al 20% (e senza colpire chi si è arricchito onestamente o per capacità personale) rimarrebbero ricchi ugualmente purché questo serva a diminuire la tassazione su altre persone abili (ma solo meno “furbe” o con meno conoscenze) quali i piccoli e medi imprenditori ben venga. Se invece servirà per aumentare la spesa pubblica o aumentare il numero di parassiti, mangia pane a tradimento ed incapaci vari che vivono alle nostre spalle allora essere contrari è ovvio.
Le tasse sono un furto – è rubare, il fatto che sia lo stato a mettere a segno il colpo non cambia niente.
Di sicuro non ha nulla a che fare con l’equità.
In ogni caso, il gabelliere è di gran lunga peggiore del più inetto&ammanicato degli eredi, quindi possiamo tranquillamente lasciare a quest’ultimo quanto ereditato, brevetti o non brevetti.
Gliel’ha detto il medico di farsi una famiglia? Sono affari suoi se uno vuole restare single e comprarsi tre macchine, due moto e un appartamento, oppure farsi una famiglia e stare in affitto? Ma chi ti da il diritto di dire agli altri come devono vivere?
E l’eredità, fino a prova contraria, è un diritto degli eredi, su cui gl iavi hanno già pagato le tasse, la tua non è equità, è INVIDIA SOCIALE!