di FRANCESCO ANDREOLI*
La più grande rivoluzione nella storia dell’umanità ebbe luogo alcune migliaia di anni fa, quando un popolo invasore, dopo aver conquistato un territorio sconfiggendo in battaglia gli abitanti originari, invece di sterminarli completamente per prenderne il posto li lasciò vivere, obbligandoli però a lavorare e a consegnare parte del frutto del loro lavoro ai vincitori. L’accumulo di ricchezze ottenuto permise la nascita dello stato moderno, in quanto rese possibile mantenere un esercito permanente, uno stuolo di funzionari preposti all’erario e all’amministrazione, la nascita delle arti finanziate dai potenti, della stessa scrittura, che iniziò come registrazione di quanti animali e derrate fossero consegnati come imposte. Questa nuova forma di società permise, anzi impose, la nascita di grandi imperi, resi necessari dal bisogno di estendere sempre di più il numero di soggetti da sfruttare.
Il livello delle imposte fu la causa di gran parte d
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