di ANDREA ONORI*
Probabilmente oggi non riusciamo a capire che, nonostante l’estrazione sociale, un individuo con i soli sogni di libertà e giustizia può entrare a far parte dei libri di Storia. Nel nostro tempo accedere a quella élite, significa avere soldi, tanti soldi da accumulare che servono a raggiungere notorietà e potere. Bisogna dire che, la Storia, è una costruzione fatta a tavolino da uomini che hanno l’obbligo di “difendere” la patria da eventi e turbolenze esterne. Quindi, a volte, per gli storici è meglio non parlare di certe cose. Ci sono tabù e dogmi da non sfatare.
Nelle lotte di Giuseppe Garibaldi, conosciamo numeri e fatti ma pochi ricordano i personaggi che lo hanno accompagnato durante le sue avventure. In loro, non c’erano strane idee, nessuno aveva l’ambizione di conquistare il mondo o sedersi in un tavolo e spartirsi la fetta di terra conquistata. Austriaci, Francesi, Spagnoli, mezza Europa metteva le mani sulla penisola italiana. In que
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