di LUCIANO BRUNELLI
Caro direttore, Monti si dimette? Non piango di certo per la morte di questo governo, anche se sono non poco preoccupato e infastidito per il possibile ritorno di Silvio “tutto fumo e niente arrosto”(per noi!).
Monti è arrivato, incoronato presidente del Consiglio con la determinante sponsorizzazione di Napolitano che gli ha spianato la strada da qualsiasi “guerra politica”, praticamente con pieni poteri. Era in condizioni di poter avviare una stagione di riforme dure ma veramente giuste, ma nulla di nulla è stato fatto se non una serie di provvedimenti di tassazione verso la gente qualunque (operai, artigiani, piccole imprese). Nulla si è visto in questo campo in fatto di equità: si sono viste irruzioni del “braccio armato” della guardia di finanza, con grandi proclami e anatemi verso categorìe che comprendevano nemmeno il 5% di evasori, colpevoli di non attenersi al Sudoku nazionale della “Banda Bocconi".
Il sistema adottato è quello
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