di CHIARA BATTISTONI
Amare la lettura è un po’come abbandonarsi alla magia delle parole, lasciare che le pagine scritte ci facciano viaggiare senza sapere bene dove finiremo; scelto il libro, mi piace aprirlo a caso e far sì che i pensieri dell’autore mi investano; ogni apertura casuale è un po’ come un viaggio inatteso dalla meta ignota.
Da qualche tempo sulla scrivania avevo un volume in versione tascabile di Friedrich August von Hayek, “Legge, legislazione e libertà”; un tomo corposo ma la curiosità ha avuto il sopravvento; l’esperimento dell’apertura casuale mi ha tuffato nelle dissertazioni sulla concorrenza, concorrenza che per Hayek è “soprattutto un metodo per educare gli spiriti: il modello di pensiero dei grandi imprenditori non esisterebbe se non ci fosse l’ambiente in cui hanno sviluppato i loro talenti.” E ancora “Tale sviluppo sarà possibile soltanto se la maggioranza tradizionalista non ha potere di rendere obbligatorie per tutti le usa
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