di GIANLUCA MARCHI
In un recente articolo Gilberto Oneto, pur ribadendo il suo apprezzamente sulla persona di Roberto Maroni, gli ha contestato quattro errori sostanziali in questa prima fase della sua segerteria. Ripercorriamo l'analisi onetiana:
Primo. Ha sbagliato l’approccio identitario, culturale e simbolico. Ha cominciato con la pavida strampalatezza del Nord in sostituzione di Padania: un punto cardinale invece di un posto. Un riferimento a Roma e all’Italia invece che un nome in grado di autosostentarsi e farsi riconoscere. Ha proseguito sul cattivo uso dei mezzi di informazione: la Radio è abbandonata a sé stessa in un turbinio di incertezze, extraterrestri e intemperanze sintattiche; il quotidiano – pur vistosamente ripulito – fatica a uscire dalla sua dimensione di bollettino di partito; il portale d’informazione sembra una bacheca della Pro Loco. La produzione e circolazione culturale è inesistente: non si ricostruisce una credibilità perduta in an
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