di SANDRINO SPERI
La contesa per l’Interdetto, sostanzialmente una scomunica erga omnes a tutto il territorio della Serenissima, fu una contesa diplomatica,ma si andò assai vicini allo scontro armato fra Venezia e Papato:correva l’anno 1606. Due i principali antagonisti: il papato ,che sarebbe forse più opportuno chiamare Curia Romana (curarum genitrix a cruore nata) e la Serenissima Repubblica che scelse come teologo e consultore di stato fra Paolo Sarpi eruditissimo veneto,amico di Galilei, in tutte le consulte sempre pronto a trovare le argomentazioni giuridiche ,spesso sottilissime e i precedenti storici. Bisogna ricordare che si viveva in un periodo piuttosto tormentato della storia europea:il Concilio di Trento non aveva risolto,ma piuttosto accentuato le rivalità fra cattolici e protestanti,anzi la nascita dell’Inquisizione,dell’indice dei libri proibiti, e della compagnia di Gesù avevano alzato il livello di scontro che scoppierà puntuale pochi anni più t
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