di GIUSEPPE ISIDORO VIO
Ha ragione lei a dire «Il lavoro non è un diritto, ma va conquistato». In troppe regioni d'Italia, infatti, il "diritto costituzionale al lavoro" è disinvoltamente e convenientemente inteso, tout court, come diritto costituzionale a un salario. Lavorare sul serio è poi un altro paio di maniche e la produttività di queste regioni ne è la riprova. Se non fossimo un paese già fallito tanto varrebbe istituire, come propone Grillo, il reddito di cittadinanza di 1000 euro al mese per tre anni per chi perde il lavoro o non l'ha mai avuto. Così, dopo essersi rimpinzati di pasta al pomodoro – come dice giustamente la Fornero - quando serve e se non costa troppa fatica, costoro potranno poi anche fare qualche lavoretto in nero per pagarsi gli extra. Cose come il reddito di cittadinanza, purtroppo, caro Grillo, funzionano correttamente solo nei paesi nordici che hanno inventato il welfare, non certo in Grecia e Magna Grecia, patrie dei furbi e del mala-fare,
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