di FABRIZIO DAL COL
Ormai siamo ai confini della realtà. Al rientro dalle ferie dell’agosto scorso i partiti si erano impegnati davanti a tutti gli italiani a cambiare la legge elettorale entro il successivo mese di settembre. Come sappiamo oggi, nonostante gli appelli di modifica urgente che pervenivano dalla società civile, i partiti hanno invece volutamente fatto melina per non cambiare la suddetta la legge elettorale. Nonostante la crisi drammatica in cui è finita l’Italia fin dalla scorsa primavera, l’incoscienza e l’opportunismo manifestati dalle classi dirigenti delle rispettive nomenclature di partito hanno fatto sì che gli interessi generali del Paese venissero meno. Alla luce dei risultati delle elezioni, consapevoli dell’immane danno che hanno provocato per non aver voluto modificare la legge elettorale, pur di preservarsi le loro rendite di potere, i partiti stanno ora giocando al monopoli sulla pelle viva dei Cittadini. Insomma, l’ accozzaglia di dirigen
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