di REDAZIONE
L'applicazione della Tares, la nuova tassa sui rifiuti, comportera' un rincaro medio del 290% e per alcune attivita' incrementi dei costi superiori al 400%, come per la ristorazione, o addirittura al 600%, come per l'ortofrutta e le discoteche. E' quanto emerge da una elaborazione di Confcommercio, che chiede di sospenderne ''immediatamente'' l'operativita', prorogando l'entrata in vigore ''almeno fino al primo gennaio 2014''. ''E' necessario sospendere immediatamente l'operativita' della Tares, prorogandone i termini di entrata in vigore almeno fino al primo gennaio 2014'', afferma Confcommercio in una nota. ''E la sospensione - chiede - deve riguardare anche la componente servizi che, da sola, comporta un aggravio di oltre 1 miliardo di euro per famiglie e imprese e che e' gia' in parte ricompresa dalle voci 'servizi indivisibili' presenti nell'Imu. Cittadini e imprese finirebbero per pagare due volte, sulla stessa base imponibile, gli stessi servizi che anche l'impo
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