di FABRIZIO DAL COL
Gli uomini di governo? Invece di ordinarsi una comune strategia che sia strettamente necessaria a porre la parola fine allo Stato ladro italiano, ebbene questi presunti statisti, che stanno lì a difendere con le unghie le poltrone di governo, sono tutti provvisoriamente impegnati in qualche cosa di più importante: commentare i risultati elettorali. E’ sufficiente pensare alle priorità, alle fantomatiche riforme e agli spostamenti delle tasse per capire quale totale confusione regni tra i banchi del governo. Il migliore tra questi membri di governo? Sarebbe più che normale se il migliore fosse identificato proprio nel premier Letta, ma dato che durante la campagna elettorale il presidente del Consiglio, anche con il contributo del suo partito, per poter dimostrare che l’inversione della rotta in cui era finito il bel Paese era possibile, ha saputo millantare le ricette da libro dei sogni che oggi si scoprono però inapplicabili o fuori tempo massimo.
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