di LUIGI POSSENTI
Anche da una sigaretta si capisce la differenza che c'è fra un paese civile ed uno in via di sottosviluppo, tra dei politici dotati di buon senso ed una casta di parassiti dediti alla tassazione. La sigaretta elettronica insomma (e-cig per i sofisti della tecno-lingua) marca la differenza abissale tra la Svizzera e l'Italia.
Oggi, a Roma, l'Associazione Nazionale Fumo Elettronico ha manifestato contro le scelte del governo Letta. Tra i cartelli esposti dai manifestanti, che protestano contro la tassazione sulle sigarette elettroniche alcuni molto divertenti, tipo questo: "Ve siete fumati er cervello". "Speriamo che il governo Letta abbia il coraggio di dire basta a scelte che rischiano solo di distruggere investimenti e imprese" (forse le uniche, seppur piccole, nate in quest'ultimo anno di crisi) ha detto il presidente di Anafe, Massimiliano Mancini. La protesta è per scongiurare la maxi-tassa del 58% messa al vaglio dal governo sul consumo di nicotina, a pa
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