di G.L.M.
Prevedibile bufera su Roberto Calderoli che ieri sera a Treviglio, durante un comizio, parlando del ministro Kyenge ha detto che gli ricorda un orango. Poi oggi c'è stata una mezza marcia indietro da parte del vicepresidente del Senato che ha precisato: "Non l'ho paragonata a un orango, ho detto che ne ha i lineamenti" e l'ha invitata alla Berghem Fest del prossimo agosto. Non so, ma ho l'impressione che il tentativo di scuse sia stato un "tacon pegior del buso". E lasciamo perdere l'intervento dell'eurodeputato Francesco Speroni che ha paragonato la ministra all'omino Michelin...
Tutto il mondo della politica s'è scatenato contro Calderoli, che si beccherà anche una denuncia all'autorità giudiziaria, ma lui immaginiamo se ne farà un baffo. "Nessuna critica legittima ma solo insulti di stampo inequivocabilmente razzista, che varranno al vicepresidente del Senato una denuncia in Procura". E' quanto si legge in una nota del Codacons, che anticipa un esposto che sara'
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