di TONTOLO
Entro al bar del mio paese e vedo che stanno tutti sghignazzando su un articolo della pagina milanese del Corriere. Lo riporto per intero: “Inno di Mogol, niente Padania. La Lombardia diventa “montana”.
Se lo voleva più rock, è stato accontentato. Più chitarre e ritmo: il governatore Roberto Maroni può dirsi soddisfatto. L’inno della Lombardia sta finalmente prendendo forma. Dopo la «bocciatura» di Maroni, Giulio Rapetti, in arte Mogol, ha fatto le correzioni richieste. Compreso inserire quel riferimento alla montagna, voluto dal numero uno di Palazzo Lombardia, da abbinare al richiamo alla pianura. Anche a prezzo di rinunciare al richiamo alla «terra padana» che di certo a Bobo non dispiaceva.
Scomparso dal ritornello: «Lombardia, Lombardia, grande terra mia. Operosa, generosa, senza una bugia. Terra piana e montana...». non più «padana», quindi.
Forse una sottile vendetta del grande paroliere? Assolutamente no, assicurano dopo il nuovo i
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